05 febbraio 2021
FRIULI VENEZIA GIULIA STRADE INCONTRA I SINDACI DELLA COMUNITÀ DI MONTAGNA DEL GEMONESE
Stamattina i vertici di FVG Strade hanno incontrato presso il Municipio del comune di Artegna alcuni sindaci della neocostituita Comunità di montagna del Gemonese. Il Presidente di FVG Strade Raffaele Fantelli, accompagnato dal direttore generale Sandrò Didonè e da alcuni tecnici della società, ha ascoltato le esigenze sulla viabilità del territorio esposte dai sindaci di Artegna Alessandro Marangoni, anche presidente della Comunità di montagna del Gemonese, di Bordano Ivana Bellina, di Trasaghis Stefania Pisu e di Montenars Claudio Sandruvi.
“I comuni facenti parte della comunità – ha affermato il presidente Marangoni – hanno intenzione nella fase di “concertazione” con la Regione FVG di chiedere adeguate risorse finanziarie per intervenire sull’intero reticolo di piste ciclabili del territorio complementari e da integrare agli assi principali quali la FVG 1 e la FVG 3, oggi gestiti da FVG Strade. Per questo motivo è importante avere subito la disponibilità della partecipata regionale che conosce la situazione e sta già intervendo ad esempio su alcuni tratti di ciclabili come quello tra Moggio Udinese e Venzone. A livello comunale invece mi preme segnalare la necessità di ripensare e di intervenire sul cavalcavia sulla SS 13 spesso teatro di incidenti anche gravi”.
Anche gli altri sindaci presenti all’incontro hanno poi segnalato alcune criticità sui rispettivi territori: a Montenars su un tratto di SRUD 34 sarebbe necesario sistemare un muro di contenimento limitrofo alla carreggiata; il sindaco di Trasaghis ha chiesto invece quando sarà possibile intervenire sul ponte sul Rio Leale sulla SRUD 36, dove oggi la viabilità è gestita con un senso unico alternato, e si è intefaccita con i tecnici di FVG Strade per proseguire nella progettazione, già partita, della rotatoria tra la SRUD41 e la SR 512. Il sindaco di Bordano Bellina ha sottolineato infine la pericolosità di caduta massi sulla SRUD 36, in particolare tra le due gallerie.
“Friuli Venezia Giulia Strade – ha spiegato il presidente Raffaele Fantelli – gestisce oggi circa 3.200 km di strade statali, regionali ed ex provinciali e 170 km di piste ciclabili di interesse regionale RE.C.I.R.. Tra qualche mese però le strade ex provinciali potrebbero passare in gestione ai nuovi Enti di Decentramento Regionale e quindi l’interlocutore potrebbe non essere più FVG Strade. Sulle piste ciclabili il lavoro di squadra con il territorio è fondamentale e quindi fin d’ora ampia disponibilità ad operare in parallelo e sinergia. A tal proposito – ha specificato Fantelli – la società dà ampia disponibilità per delegare ai comuni la manutenzione di alcune opere o ciclabili mediante apposite convenzioni. In questo momento sul tratto di ciclabile tra Moggio Udinese e Venzone sono partiti i lavori di un primo lotto per opere di contenimento con rete paramassi ed è in procinto di partire anche il secondo lotto appena sarà conclusa una causa amministrativa, dove la società è risultata vincitrice in primo grado di giudizio al TAR, legata all’opposizione di un privato su un esproprio”.
I tecnici di FVG Strade hanno in chiusura risposto puntualmente alle singole esigenze rappresentate dai primi cittadini presenti. È stato infine fatto un sopralluogo sul cavalcavia che oltrepassa la SS 13 ad Artegna.
“I comuni facenti parte della comunità – ha affermato il presidente Marangoni – hanno intenzione nella fase di “concertazione” con la Regione FVG di chiedere adeguate risorse finanziarie per intervenire sull’intero reticolo di piste ciclabili del territorio complementari e da integrare agli assi principali quali la FVG 1 e la FVG 3, oggi gestiti da FVG Strade. Per questo motivo è importante avere subito la disponibilità della partecipata regionale che conosce la situazione e sta già intervendo ad esempio su alcuni tratti di ciclabili come quello tra Moggio Udinese e Venzone. A livello comunale invece mi preme segnalare la necessità di ripensare e di intervenire sul cavalcavia sulla SS 13 spesso teatro di incidenti anche gravi”.
Anche gli altri sindaci presenti all’incontro hanno poi segnalato alcune criticità sui rispettivi territori: a Montenars su un tratto di SRUD 34 sarebbe necesario sistemare un muro di contenimento limitrofo alla carreggiata; il sindaco di Trasaghis ha chiesto invece quando sarà possibile intervenire sul ponte sul Rio Leale sulla SRUD 36, dove oggi la viabilità è gestita con un senso unico alternato, e si è intefaccita con i tecnici di FVG Strade per proseguire nella progettazione, già partita, della rotatoria tra la SRUD41 e la SR 512. Il sindaco di Bordano Bellina ha sottolineato infine la pericolosità di caduta massi sulla SRUD 36, in particolare tra le due gallerie.
“Friuli Venezia Giulia Strade – ha spiegato il presidente Raffaele Fantelli – gestisce oggi circa 3.200 km di strade statali, regionali ed ex provinciali e 170 km di piste ciclabili di interesse regionale RE.C.I.R.. Tra qualche mese però le strade ex provinciali potrebbero passare in gestione ai nuovi Enti di Decentramento Regionale e quindi l’interlocutore potrebbe non essere più FVG Strade. Sulle piste ciclabili il lavoro di squadra con il territorio è fondamentale e quindi fin d’ora ampia disponibilità ad operare in parallelo e sinergia. A tal proposito – ha specificato Fantelli – la società dà ampia disponibilità per delegare ai comuni la manutenzione di alcune opere o ciclabili mediante apposite convenzioni. In questo momento sul tratto di ciclabile tra Moggio Udinese e Venzone sono partiti i lavori di un primo lotto per opere di contenimento con rete paramassi ed è in procinto di partire anche il secondo lotto appena sarà conclusa una causa amministrativa, dove la società è risultata vincitrice in primo grado di giudizio al TAR, legata all’opposizione di un privato su un esproprio”.
I tecnici di FVG Strade hanno in chiusura risposto puntualmente alle singole esigenze rappresentate dai primi cittadini presenti. È stato infine fatto un sopralluogo sul cavalcavia che oltrepassa la SS 13 ad Artegna.
